lunedì 21 ottobre 2013

Giornata mondiale sfratti zero

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       Oggi in Italia, e nel mondo,gli sfratti sono in aumento: gli ultimi dati ufficiali resi noti dal Ministero dell’Interno risalgono al 2012 e dipingono un quadro allarmante: l’anno scorso in Italia sono stati emanati 67.790 provvedimenti di sfratto, di cui 60.244 per morosità. 
       Sempre nel periodo in esame, le richieste di esecuzione sono state120.903 e gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario ammontano a 27.695.    Numeri che descrivono un fenomeno in crescita: rispetto al 2011 si registra infatti un aumento del 6,2%.

   Il CoHousing non è, e non può essere, una soluzione al problema degli sfratti. Può, però, contribuire a fare da cuscinetto ad una serie di situazioni delicate. Provo a citare 2 concrete esperienze: 
  • alloggio a disposizione
  • cassa di solidarietà
   Con alcune amministrazioni locali è possibile accordarsi per ricevere all'interno del cohousing una famiglia che ha una particolare situazione di disagio (con figli e senza lavoro) e si offre non solo un tetto, ma anche una rete sociale che può contribuire al reinseremento della famiglia.
Altra soluzione adottata è quella della cassa di solidarietà, ossia una forma di mutuo aiuto, con cui i coabitanti prestano, o anticipano, del denaro a famiglie in difficoltà. Un po' come farebbe l'inps con l'indennità di disoccupazione.

   Qui di seguito un articolo in cui si parla della giornata mondiale CONTRO gli sfratti. Uno sfratto è un dramma per la famiglia sfrattata e per il padrone di casa. Sarebbe necessario che lo Stato garantisse un fondo di salvaguardia per le morosità incolpevoli in modo da evitare quelli che possono diventare drammi sociali.


FONTE: habitants.org
La prima tappa dell'agenda comune definita dall' Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM Tunisi 2013) per federare la Campagna mondiale per il diritto alla casa e alla terra sono le Giornate Mondiali Sfratti Zero – per il Diritto ad Abitare di ottobre (il 10 in Italia).
Al centro, la lotta contro gli sfratti, gli sgomberi, le vendite all'asta, l’accaparramento delle terre, la persecuzione dei militanti: questi temi coinvolgono tutti gli abitanti, delle città e delle campagne in tutto il mondo.
Bersaglio, le politiche neoliberali, radici della crisi globale ed urbana, della corruzione e della speculazione immobiliare, che escludono dalle abitazioni più di un miliardo di persone, mandandone in strada altre decine di milioni ogni anno.
Così, molto concretamente, appoggiamo le lotte locali per difendere in solidarietà i diritti umani e i beni comuni per il futuro delle città e dei territori.
 
Sul banco degli accusati i responsabili della crisi abitativa e globale
Sul banco degli accusati i parassiti nascosti dietro i fondi, senza nome o “sovrani”, il FMI, la Troika Europea, la Banca Mondiale, la Banca Interamericana di Sviluppo, la Asian Development Bank, i principali produttori della crisi, senza più alcuna legittimità per proporre le loro soluzioni neoliberali, basate ancora sul mercato e sulle guerre, per uscirne.
Sul banco degli imputati anche i governi, a tutti i livelli, e in certi casi alcune istituzioni sovranazionali, come ONU-Habitat, a causa del ruolo ambiguo giocato quando propongono partnership che subordinano gli stati e le autorità locali al business privato, consegnando le chiavi delle città e dei territori a chi li vuole usare per speculare.
Mobilitati, tutti assieme, per difendere i diritti degli abitanti
La spinta unitaria delle Giornate Mondiali Sfratti Zero ha rilanciato lo spirito unitario dell'Assemblea Mondiale degli Abitanti 2013: le principali reti internazionali per il diritto ad abitare sono infatti convinte che, soltanto assieme, le lotte potranno affrontare in modo efficace la crisi abitativa e mondiale, difendendo gli abitanti più minacciati ed attaccando in profondità le radici delle diseguaglianze e della non-sostenibilità sociale ed ambientale.
Questa decisione si traduce in lotte ed iniziative concrete (marce, occupazioni, difesa delle persone e delle comunità minacciate, forum, etc.). 

Mobilitati, tutti assieme, per lanciare la sfida ai governi
A partire dalle Giornate Mondiali le organizzazioni di abitanti ora lanciano la sfida ai governi a tutti i livelli (locale, nazionale, regionale, sovranazionale) per ottenere delle politiche abitative, urbanistiche e sociali fondate su di un patto sociale urbano alternativo ai paradigmi neoliberisti, cioè sui diritti umani individuali e collettivi e il diritto degli abitanti di essere creatori di comunità rispettose delle diversità, condizione essenziale per un futuro in armonia con la natura, non clienti-utenti dei territori.
Innanzitutto, per ottenere politiche abitative e dei suoli “sfratti zero”.
Per avvicinare l’apertura di un vero dialogo con le controparti su questi temi, le organizzazioni di abitanti e le loro reti, con l’appoggio di alleati e partners, sono in marcia, insieme.
Sta ai governi rispondere positivamente a queste proposte, rifiutando qualsiasi tentazione repressiva.
Sta alle organizzazioni sociali il compito di continuare questo impegno unitario e di lotta.

Mobilitati, tutti assieme,   per vincere le battaglie
Per questi motivi tutte le organizzazioni di abitanti sono invitate ad unirsi alle Giornate, portando i loro contenuti per rafforzare le lotte degli uni e degli altri, sulla base di piattaforme di lotta condivise, proponendo ad altre organizzazioni di fare riferimento alle Giornate nelle mobilitazioni in agenda (contro le politiche di sfratto e i programmi di austerità, contro l’accaparramento delle terre, le miniere, i megacantieri, per la funzione sociale della proprietà, per il diritto alla città e la difesa dei beni comuni, etc.).
Per questi stessi motivi l’invito si estende per consolidare la collaborazione con la formazione di “Task force unitarie anti-sfratto” a livello locale, sviluppando il dialogo e le convergenze verso la “Via Urbana e Comunitaria”. Si tratta infatti di costruire insieme uno spazio comune globale delle organizzazioni e delle reti di abitanti, per scambiare le esperienze di lotta e d’alternativa, condividere le strategie, attuare concretamente la solidarietà g-locale.
Non toccate la mia terra, la mia acqua, la mia casa, i miei / le mie attivisti/e !  
Per dei territori rurali e delle città armoniose, che rispettino le diversità e le culture!
Da ciò la fecondità delle Giornate Mondiali 2013: tutti assieme per vincere delle battaglie puntuali costruendo così “un altro mondo possibile”.