Non (ancora?) un cohousing, ma un laboratorio di buone pratiche di condivisione.
In via Fondazza, a Bologna, hanno cominciato con una cena e un gruppo
Facebook, e poco a poco hanno messo in comune tempo, informazioni,
saperi.”
E' nata così la prima strada della solidarietà d'Italia, fulgido esempio di cosa si potrebbe fare se si socializzasse con le persone che abitano vicino a noi o nel nostro stesso quartiere.
E' nata così la prima strada della solidarietà d'Italia, fulgido esempio di cosa si potrebbe fare se si socializzasse con le persone che abitano vicino a noi o nel nostro stesso quartiere.
L'idea è di
Federico Bastiani, giornalista, esperto di comunicazione, residente in
via Fondazza: prima ha creato un gruppo Facebook (Social Street Via Fondazza)
e dei volantini, poi ha organizzato delle “social dinner” (cene
sociali) in cui gli abitanti del civico 9, ad esempio, invitavano a cena
quelli del civico 67.
Parlando, scambiandosi idee e proposte è venuto fuori chi si è offerto per portare a casa la spesa ai più anziani, chi per dare ripetizioni scolastiche ai bambini del quartiere, chi per organizzare un corso di musica. Una signora ha addirittura messo a disposizione la lavatrice per gli studenti.
Parlando, scambiandosi idee e proposte è venuto fuori chi si è offerto per portare a casa la spesa ai più anziani, chi per dare ripetizioni scolastiche ai bambini del quartiere, chi per organizzare un corso di musica. Una signora ha addirittura messo a disposizione la lavatrice per gli studenti.