venerdì 7 settembre 2012

Come passare dal dire al fare 2.0



   Forse uno dei problemi più grandi di quando si parla di cohousing è legato al fatto che inizialmente può esserci nelle persone una grande passione per questo argomento, ma come tutto ciò che è bello va coltivato con cura e con pazienza.
    La mancanza di risultati può portare alla dispersione di persone che sono potenzialmente interessate ed è per questo che riuscire ad offrire piccole soluzioni e risultati che siano continui nel tempo può permettere di tenere all'interno delle associazioni molte persone che via via col tempo si radicano sempre più nel territorio. Inoltre il portare avanti idee permette di allacciare legami con nuove persone: questo permette anche di entrare in nuove reti sociali e permette alle idee di diffondersi molto velocemente.
   Segnalo in bel progetto Milanificio.it un sito dove le persone si incontrano (nel virtuale) e decidono di partecipare e FARE dei piccoli progetti che col tempo possono essere via via sempre più complessi.
   Uno delle caratteristiche di blog e social network  è quello di diffondere idee ed opinioni, ma se si deve passare alla pratica possono non essere soluzioni ottimali. Ecco la loro presentazione:

Milanificio è un libero social netmake di liberi social netmakers che si aggregano e cooperano alla realizzazione di progetti per Milano. Una piattaforma di progettualità partecipata che si propone di attivare interventi di innovazione urbana cercando direttamente nel corpo sociale le risorse (di tempo, disponibilità, conoscenza, competenza e/o denaro) necessarie alla realizzazione del progetto. Milanificio propone e promuove la realizzazione di progetti di qualunque natura e di qualunque provenienza (singoli cittadini o associazioni) purché sostenibili, fattibili e auspicabili per la vivibilità di Milano.


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