domenica 29 dicembre 2013

Greenwall: verde di qualità

    Il verde aumenta la qualità della vita: assorbe i rumori fastidiosi, rende gradevole l'ambiente che ci circonda, profuma e purifica l'aria, in caso di vento ci ripara dai rigori invernali e d'estate genera una gradevole frescura.

Esiste da qualche tempo una la possibilità di usare le piante secondo un concetto nuovo che è il greenwall.

   Esso è una parete parzialmente o completamente coperta di vegetazione che comprende un terreno di coltura, come il suolo. La maggior parte delle pareti verde dispongono anche di un sistema di erogazione acqua integrato. Pareti verdi sono noti anche come muri viventi, biowalls o giardini verticali.

   Molto interessanti anche i greenwall usati negli interni, che sono però abbastanza costosi da realizzare.  Il cohousing può adottare questa tecnica e dividere il costo sui numerosi partecipanti in modo che diverse famiglie possano fruire di questa risorsa. Un aspetto interessante è legato all'aspetto emozionale.    
   Avere un ambiente verde, nella stagione invernale specialmente, può essere un utile elemento per aumentare la qualità del proprio buon umore e del benessere psico-fisico. 


QUI il libro con dettagli tecnici

sabato 16 novembre 2013

Social Street - La strada della solidarietà


Social Street Italia

   Non (ancora?) un cohousing, ma un laboratorio di buone pratiche di condivisione.

    In via Fondazza, a Bologna, hanno cominciato con una cena e un gruppo Facebook, e poco a poco hanno messo in comune tempo, informazioni, saperi.”
E' nata così la prima strada della solidarietà d'Italia, fulgido esempio di cosa si potrebbe fare se si socializzasse con le persone che abitano vicino a noi o nel nostro stesso quartiere. 
    
  L'idea è di Federico Bastiani, giornalista, esperto di comunicazione, residente in via Fondazza: prima ha creato un gruppo Facebook (Social Street Via Fondazza) e dei volantini, poi ha organizzato delle “social dinner” (cene sociali) in cui gli abitanti del civico 9, ad esempio, invitavano a cena quelli del civico 67.
    Parlando, scambiandosi idee e proposte è venuto fuori chi si è offerto per portare a casa la spesa ai più anziani, chi per dare ripetizioni scolastiche ai bambini del quartiere, chi per organizzare un corso di musica. Una signora ha addirittura messo a disposizione la lavatrice per gli studenti.

sabato 9 novembre 2013

Le abitazioni sociali per la terza età in Europa e in Italia


social housing regioni

    Un incontro su come risolvere il problema anziani?
No, un incontro su come l'architettura può funzionare da stimolo per creare case e reti di mutuo aiuto che aiutino alcune persone deboli.
   Da qualche tempo stiamo vivendo in Italia, e più in generale in occidente, il fenomeno dei degli "Anziani giovani", ossia persone oltre i 65 anni che sono ancora salute e notevolmente autonomi. Queste persone che fino a poco tempo prima avevano un chiaro ruolo sociale (in genere lavoratori) rischiano di trovarsi spiazzati ed esclusi dalle reti sociali. Ecco perché chi vive in condizioni di ristrettezza economica rischia di trovarsi doppiamente povero (mancanza di reddito e di relazioni).
    Un invito, quindi, a partecipare all'incontro che ci sarà a Torino presso il Centro Studi "S. Regis".




mercoledì 13 novembre 2013 – ore 19,45 sala Gandhi – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi, 13 – Torino
Con l’organizzazione del Centro Esperanto di Torino, incontro con il geom. Francesco Amerio, funzionario dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino, che parlerà sulla situazione abitativa per la terza età in Italia nei confronti a quanto realizzato negli altri Paesi europei. La conferenza, a cui seguirà un dibattito, si svolgerà in esperanto.

lunedì 21 ottobre 2013

Giornata mondiale sfratti zero

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       Oggi in Italia, e nel mondo,gli sfratti sono in aumento: gli ultimi dati ufficiali resi noti dal Ministero dell’Interno risalgono al 2012 e dipingono un quadro allarmante: l’anno scorso in Italia sono stati emanati 67.790 provvedimenti di sfratto, di cui 60.244 per morosità. 
       Sempre nel periodo in esame, le richieste di esecuzione sono state120.903 e gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario ammontano a 27.695.    Numeri che descrivono un fenomeno in crescita: rispetto al 2011 si registra infatti un aumento del 6,2%.

   Il CoHousing non è, e non può essere, una soluzione al problema degli sfratti. Può, però, contribuire a fare da cuscinetto ad una serie di situazioni delicate. Provo a citare 2 concrete esperienze: 
  • alloggio a disposizione
  • cassa di solidarietà
   Con alcune amministrazioni locali è possibile accordarsi per ricevere all'interno del cohousing una famiglia che ha una particolare situazione di disagio (con figli e senza lavoro) e si offre non solo un tetto, ma anche una rete sociale che può contribuire al reinseremento della famiglia.
Altra soluzione adottata è quella della cassa di solidarietà, ossia una forma di mutuo aiuto, con cui i coabitanti prestano, o anticipano, del denaro a famiglie in difficoltà. Un po' come farebbe l'inps con l'indennità di disoccupazione.

   Qui di seguito un articolo in cui si parla della giornata mondiale CONTRO gli sfratti. Uno sfratto è un dramma per la famiglia sfrattata e per il padrone di casa. Sarebbe necessario che lo Stato garantisse un fondo di salvaguardia per le morosità incolpevoli in modo da evitare quelli che possono diventare drammi sociali.


FONTE: habitants.org
La prima tappa dell'agenda comune definita dall' Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM Tunisi 2013) per federare la Campagna mondiale per il diritto alla casa e alla terra sono le Giornate Mondiali Sfratti Zero – per il Diritto ad Abitare di ottobre (il 10 in Italia).
Al centro, la lotta contro gli sfratti, gli sgomberi, le vendite all'asta, l’accaparramento delle terre, la persecuzione dei militanti: questi temi coinvolgono tutti gli abitanti, delle città e delle campagne in tutto il mondo.
Bersaglio, le politiche neoliberali, radici della crisi globale ed urbana, della corruzione e della speculazione immobiliare, che escludono dalle abitazioni più di un miliardo di persone, mandandone in strada altre decine di milioni ogni anno.
Così, molto concretamente, appoggiamo le lotte locali per difendere in solidarietà i diritti umani e i beni comuni per il futuro delle città e dei territori.
 
Sul banco degli accusati i responsabili della crisi abitativa e globale
Sul banco degli accusati i parassiti nascosti dietro i fondi, senza nome o “sovrani”, il FMI, la Troika Europea, la Banca Mondiale, la Banca Interamericana di Sviluppo, la Asian Development Bank, i principali produttori della crisi, senza più alcuna legittimità per proporre le loro soluzioni neoliberali, basate ancora sul mercato e sulle guerre, per uscirne.
Sul banco degli imputati anche i governi, a tutti i livelli, e in certi casi alcune istituzioni sovranazionali, come ONU-Habitat, a causa del ruolo ambiguo giocato quando propongono partnership che subordinano gli stati e le autorità locali al business privato, consegnando le chiavi delle città e dei territori a chi li vuole usare per speculare.
Mobilitati, tutti assieme, per difendere i diritti degli abitanti
La spinta unitaria delle Giornate Mondiali Sfratti Zero ha rilanciato lo spirito unitario dell'Assemblea Mondiale degli Abitanti 2013: le principali reti internazionali per il diritto ad abitare sono infatti convinte che, soltanto assieme, le lotte potranno affrontare in modo efficace la crisi abitativa e mondiale, difendendo gli abitanti più minacciati ed attaccando in profondità le radici delle diseguaglianze e della non-sostenibilità sociale ed ambientale.
Questa decisione si traduce in lotte ed iniziative concrete (marce, occupazioni, difesa delle persone e delle comunità minacciate, forum, etc.). 

Mobilitati, tutti assieme, per lanciare la sfida ai governi
A partire dalle Giornate Mondiali le organizzazioni di abitanti ora lanciano la sfida ai governi a tutti i livelli (locale, nazionale, regionale, sovranazionale) per ottenere delle politiche abitative, urbanistiche e sociali fondate su di un patto sociale urbano alternativo ai paradigmi neoliberisti, cioè sui diritti umani individuali e collettivi e il diritto degli abitanti di essere creatori di comunità rispettose delle diversità, condizione essenziale per un futuro in armonia con la natura, non clienti-utenti dei territori.
Innanzitutto, per ottenere politiche abitative e dei suoli “sfratti zero”.
Per avvicinare l’apertura di un vero dialogo con le controparti su questi temi, le organizzazioni di abitanti e le loro reti, con l’appoggio di alleati e partners, sono in marcia, insieme.
Sta ai governi rispondere positivamente a queste proposte, rifiutando qualsiasi tentazione repressiva.
Sta alle organizzazioni sociali il compito di continuare questo impegno unitario e di lotta.

Mobilitati, tutti assieme,   per vincere le battaglie
Per questi motivi tutte le organizzazioni di abitanti sono invitate ad unirsi alle Giornate, portando i loro contenuti per rafforzare le lotte degli uni e degli altri, sulla base di piattaforme di lotta condivise, proponendo ad altre organizzazioni di fare riferimento alle Giornate nelle mobilitazioni in agenda (contro le politiche di sfratto e i programmi di austerità, contro l’accaparramento delle terre, le miniere, i megacantieri, per la funzione sociale della proprietà, per il diritto alla città e la difesa dei beni comuni, etc.).
Per questi stessi motivi l’invito si estende per consolidare la collaborazione con la formazione di “Task force unitarie anti-sfratto” a livello locale, sviluppando il dialogo e le convergenze verso la “Via Urbana e Comunitaria”. Si tratta infatti di costruire insieme uno spazio comune globale delle organizzazioni e delle reti di abitanti, per scambiare le esperienze di lotta e d’alternativa, condividere le strategie, attuare concretamente la solidarietà g-locale.
Non toccate la mia terra, la mia acqua, la mia casa, i miei / le mie attivisti/e !  
Per dei territori rurali e delle città armoniose, che rispettino le diversità e le culture!
Da ciò la fecondità delle Giornate Mondiali 2013: tutti assieme per vincere delle battaglie puntuali costruendo così “un altro mondo possibile”.

sabato 28 settembre 2013

Presentazione del libro presso la biblioteca "Primo Levi"




Gentilissimi Lettrici e Lettori,
sabato 16 ottobre alle ore 16 presso la biblioteca civica "Primo Levi" in v. Leoncavallo 17 a Torino.

Credo possa essere una bella occasione per approfondire alcuni aspetti del mondo del cohousing e del libro che non sono emersi in questo blog. Sarà anche una bella occasione per conoscersi di persona e provare a creare una rete forte e solidale che abbia voglia di promuovere la cultura del cohousing sul territorio.
Grazie a voi tutti per il sostegno che state dando al libro con i vostri consigli e suggerimenti. Il vantaggio di un eBook è che risulta essere sempre aggiornato e può col tempo correggere errori e dimenticanze ed aggiornare dati che possono cambiare col il tempo.
Qui sotto, per chi è su facebook, trovate anche il link all'evento.

EVENTO FACEBOOK

Nota organizativa.
la biblioteca è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici :
Bus: 49 - 57 - 75 - 77
Tram: 18
Potete anche venire in bicicletta: troverete ampia disponibilità di posti nelle rastrelliere; per chi viene in auto i parcheggi li trovate proprio di fronte oppure alle spalle della biblioteca (di fronte al parco).

domenica 1 settembre 2013

Progetto StessoPiano - un CoHousing in affitto?


StessoPiano - Torino, Italy    StessoPiano, è un progetto che si ispira al CoHousing e che permette a diverse persone di andare a vivere insieme tramite un processo-progetto attraverso il quale le persone si conoscono e frequentano un corso sulla sostenibilità quotidiana.
    Destinato a studenti e lavoratori fuori sede, può essere un interessante laboratorio per collaudare esperienze che ruotini al mondo della coabitazione. Se adeguatamente valorizzati, tali progetti, possono essere degli elementi che aiutano le persone ad entrare in un'ottica di condivisione vista in maniera positiva.
    A volte chi per studio o per lavoro ha condiviso casa è uscito da questa esperienza con una visione negativa e si avvia verso una casa in cui aspira a viverci da solo o con una propria famiglia. Questo è un peccato, la coabitazione in sè é arricchente si é avuta la sfortuna di non incontrare le persone "giuste" oppure ci sono stati problemi dal punto di vista della comunicazione che non si è stati in grado di risolvere.  StessoPiano mette a disposizione le proprie competenze e incontrandosi e ragionando insieme si può stabilire una serena linea di vita quotidiana.


Dal loro sito:
STESSOPIANO è un servizio per la promozione della coabitazione giovanile, dove giovani coabitanti e proprietari si incontrano

Missione
STESSOPIANO si pone l’obiettivo di contribuire alla diffusione di una cultura del vivere in condivisione.
Descrizione
STESSOPIANO offre soluzioni diversificate per differenti esigenze e bisogni, favorisce il modello della coabitazione giovanile rendendo possibile la locazione di un alloggio con la stipula di un contratto a norma di legge.

STESSOPIANO si rivolge ai giovani, studenti o lavoratori con contratto regolare, interessati a una esperienza di coabitazione e ai proprietari di alloggi di medie-grandi dimensioni.
Informazioni generali
Per i giovani
STESSOPIANO è un progetto di coabitazione che propone ai giovani affitti sicuri :
agevola la creazione di gruppi di coabitanti dai 18 ai 35 anni
garantisce alloggi con contratti a norma di legge
offre la possibilità di un prestito d’onore per sostenere le spese iniziali
Per i proprietari
STESSOPIANO è un progetto che garantisce ai proprietari di alloggi sicurezza e sostiene i giovani:
si occupa della ricerca e selezione di giovani inquilini
offre un accompagnamento nella stipula di contratti a norma di legge
garantisce un fondo di garanzia per eventuali morosità

STESSOPIANO mette a disposizione un servizio di consulenza legale per i proprietari e per i coabitanti nella stipula dei contratti e in tutti gli aspetti legali della coabitazione.

STESSOPIANO è un servizio gestito dalla Cooperativa DOC con il sostegno del Programma Housing della Compagnia di San Paolo

sabato 15 giugno 2013

Il libro è pronto



    Era ora, aggiungo ironicamente :-)

   Dopo oltre due anni di gestazione e occupando ogni attimo nei momenti liberi da famiglia, lavoro, politica, sindacato e volontariato ho dato via alle stampe del libro.

   La stampa in realtà è solo virtuale, in quanto ho voluto sperimentare una forma di vendita diretta che avviene on-line e quindi non su carta (in pratica un eBook). Ciò permetterà anche di ridurre l'impatto ambientale e le emissioni di CO2, un oggetto di meno, un consumo di meno. In pratica il libro vi verrà spedito come file PDF sulla casella di posta elettronica e conterrà il vostro nome in copertina per ricordare di chi è il libro.

   Il pagamento, per ora, avviene sono tramite bonifico bancario ricordandovi nella causale di indicare il vostro nome; appena ricevuto l'accredito riceverete il libro sulla vostra mail.

   Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato e che hanno prestato il loro tempo per questa bella avventura. Mi scuso per tutti gli errori che troverete di cui, ovviamente, sono il solo responsabile.

Il prezzo è di soli 15 euro.
Buona lettura.

Intestatario: GIOVANNI VOLPE
IBAN IT44I0316501600000011498917
Presso: IW BANK S.p.A. Via Cavriana, 20 - 20134 Milano
Causale: indicate nome e cognome del lettore (a cui sarà intestata la copia)
Dopo aver fatto il bonifico inviate copia una mail a francescaegiovanni@gmail.com

Contattameni per informazioni e chiarimenti.
Libro Digitale in formato PDF

venerdì 26 aprile 2013

Intervento sul cohousing di Elisabetta Forni

Interviene Elisabetta Forni, professore Aggregato di Sociologia Urbana, del Politecnico di Torino.

    L’incontro ha lo scopo di presentare e mettere a confronto alcune significative esperienze di vita comunitaria a vari livelli e con varie ispirazioni ideali. La premessa è l’assenza di comunità nella vita contemporanea, seppure essa esprima un bisogno sociale diffuso, profondamente umano e radicato.

   Discuterne insieme può contribuire a rendere queste realtà più visibili e a valutarne la riproducibilità e adattabilità a diverse scale e realtà urbane.
QUI IL VIDEO.