sabato 29 marzo 2014

CoWorking - proposta di legge

smartWorking   Nuova tappa della road map di Roma Smart City promossa da Stati Generali dell’Innovazione. Il titolo è Smart Working ed è oggetto di una recente proposta di Legge
   
   L’open talk sarà introdotto da Nello Iacono di Stati Generali dell’Innovazione e Enrico Parisio di Millepiani, condotto da Carlo Infante di Stati Generali dell’Innovazione e Urban Experience e vedrà la partecipazione, di alcuni protagonisti del coworking urbano, tra cui: Leonardo Zaccone – Fab lab Garbatella, Simone Cicero – rete internazionale OUI SHARE, Alessandro Ranelluccidirettore della fondazione Make in Italy CdB, Alfonso Molina – fondazione Mondo digitale, Stephen Treuman – Sapienza Innovazione, Roberto Panzarani – autore del volume ““Sense of Community e Innovazione Sociale nell’era dell’interconnessione. Parteciperanno all’open talk anche Marta Leonori – assessore alle attività produttive e all’innovazione Roma Capitale, Paolo Masini – assessore alle periferie Roma Capitale e Andrea Catarci – presidente del VIII Municipio.

Questo momento della road map di Roma Smart City segue l’appuntamento svolto nel novembre scorso, alla Città dell’Altra Economia con Piattaforma Testaccio, su “Dare forma alla Partecipazione” ed è inscritto in un percorso avviato nel settembre 2012 al Parco dell’Appia Antica, dove erano stati indicati 4 punti cardinali per una smart city: sostenibile e resiliente, aperta e trasparente, partecipata e senziente, connettiva e creativa.

   Associare l’idea di Smart City alla creatività delle nuove forme d’impresa è centrato sul fatto di ripensare gli spazi pubblici, con particolare attenzione a quelli rivolti all’aggregazione giovanile, perché diventino luoghi di vera e propria produzione di innovazione urbana, associando le opportunità della connettività internet a quelle dell’auto-organizzazione e dell’innovazione sociale e della sperimentazione di nuovi modelli produttivi. In quest’ottica si tratta d’incentivare la realizzazione di centri di telelavoro, coworking e piazze telematiche in ogni quartiere e comune della città metropolitana, definendo accordi con aziende e amministrazioni pubbliche per favorire la mobilità intelligente, promuovere showroom dell’innovazione, per sollecitare una relazione prossima tra cittadinanza e giovani imprese creative caratterizzate per i modelli sostenibili ed innovativi, atti a stimolare la nascita di “smart communities”. 

    Si tratta di affermare il valore della creatività come leva di cambiamento costruendo dei luoghi di emersione dei fenomeni di creatività sommerse, per attivare connessioni tra le diverse reti sociali. In questo senso si tratta di istituire progetti di social networking territoriale che possano promuovere, nell’ambito dei diversi Municipi, le modalità di creatività sociale espresse non solo dalle associazioni culturali ma dalle agenzie formative ed educative, rivolgendo particolare attenzione alla dispersione scolastica da parte dei più giovani nelle periferie. Piattaforme funzionali alla connettività logistica e centri per l’Innovazione che favoriscano sia giovani start up sia reti d’impresa locali, innescando processi virtuosi nei quali le Piccole medie imprese possano stimolare nuova ricerca di base, favorendo il trasferimento di competenze tecnico-scientifiche multidisciplinari.







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domenica 9 marzo 2014

Vivere la Transizione nell’Ecovillaggio di Torri Superiore


          I residenti della comunità – 20 tra adulti e bambini – seguono le attività quotidiane che hanno luogo a Torri: l’organizzazione di eventi, celebrazioni, feste, attività artistiche, coordinano le gestione dei cantieri di restauro, e sviluppano i programmi di agricoltura e permacultura (che al momento comprendono una piccola produzione di olio di oliva, verdura e frutta per autoconsumo, l’allevamento di galline, capre, pecore e due asini, e alcune casette di api). La comunità si incontra una volta alla settimana e prende le proprie decisioni in base al metodo del consenso. La lingua comune del gruppo è l’italiano.


         Il villaggio medievale di Torri Superiore è un piccolo gioiello di architettura popolare situato ai piedi delle Alpi liguri, a pochi chilometri dal Mar Mediterraneo e dal confine francese, vicino alla città costiera di Ventimiglia. Originario del XIII secolo, il villaggio è strutturato in tre corpi principali con più di 160 stanze, tutte collegate da un intricato tessuto di scale a passaggi. La sua complessa e affascinante struttura è stata spesso comparata ad una fortezza o un labirinto arroccato sul fianco della montagna.




torri_superioreGiovedì 13 marzo alle 19.30 presso la Sala Gandhi del Centro Studi Sereno Regis, conosceremo da vicino l’Ecovillaggio di Torri Superiore e le proposte di quest’anno per le attività e i corsi “Vivere la Transizione”.
La comunità residente a Torri Superiore è iniziata con un primo piccolo gruppo nel 1993, ed ora conta circa 20 membri permanenti, tra cui 5 bambini. Sebbene non sia semplice definire cosa ci tenga uniti come comunità, potremmo essere descritti come persone di vari paesi impegnate in un progetto comune di ricostruzione, educazione e vita responsabile a basso impatto ambientale.
Torri Superiore è situata tra le Alpi ed il Mediterraneo nel ponente ligure. A Torri si parlano diverse lingue, tra cui italiano, inglese, tedesco, olandese e francese.
giovedì 13 marzo 2014 – ore 19.30
sala Gandhi – Centro Studi Sereno Regis – via Garibaldi, 13 – Torino
Presentazione delle attività e dei corsi.
Ecco il programma completo.